Il grillo parlante.


Sono proprio estasiato: quasi tutti i giorni scopro che è possibile inventarsi e improvvisare una professione dal nulla!

E, tante volte, basta veramente poco: leggere il riassunto di un libro, sentire una trasmissione alla televisione, leggere un articolo di giornale, partecipare a una conferenza, fare un corso, andare qualche mese in palestra, o anche solo aver avuto bisogno delle prestazioni di un professionista per diventare, per magia, specialisti in prima persona.

E io che pensavo che per lavorare bene devi essere preparato, coscienzioso, disciplinato, fare le cose con passione ed amore, impegnarti, crescere continuamente, non misurare il tempo e le risorse che ci metti.

Pensavo che spesso ci vuole molto tempo e che comunque, alla fine, non si ha mai imparato abbastanza perché c’è sempre da imparare.

Mi sono sbagliato?

Vedo che molti mi dicono come curarmi, come mangiare, come fare attività fisica, come aiutare gli altri, come crescere e così via, e per farlo usano frasi e discorsi che sembrano spot pubblicitari presi in prestito da qualche fonte, a volte, anche non troppo autorevole.

Non che dicano sicuramente qualcosa di sbagliato. Anzi, molto spesso, sono d’accordo ma, al di là delle dieci parole che riescono a mettere insieme, cosa c’è? Spesso il “nulla” o il “quasi nulla”. E questo mi spaventa. E’ vero che puoi fare del bene ed è altrettanto vero che, se non conosci, puoi fare disastri.

Con la comunicazione così tanto facilitata e senza controllo tutto ed il contrario di tutto può sembrare vero!

Mi viene da dire una parola che mi auguro diventi un invito: “coscienza”!

Non facciamo bischerate e che il buon Padre ce la mandi buona!

Valete! A presto,

Fausto