Approccio Integrato In Implantologia Dentale


Soprattutto quando si parla di implantologia dentale, ristabilire la funzione è la condizione imprescindibile perché il risultato ottenuto sia di indiscusso valore, sia funzionale, sia estetico.

Funzione ristabilita –> Stato di salute ripristinato –> Buona estetica

Per fare questo, non possiamo fermarci ad analizzare solo la bocca, ma dobbiamo vedere la persona nel suo insieme, visto che la gran parte dei quadri clinici che si incontrano nella pratica quotidiana dell’odontoiatria sono manifestazioni di problemi più generali.

Recentemente, anche l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, sta guardando verso una “medicina integrata”, una medicina, cioè, che integri le nozioni e le capacità diagnostiche proprie della medicina occidentale con le nozioni delle medicine tradizionali e delle tecniche finora definite come non-convenzionali.

Anche per quanto riguarda l’odontoiatria, un approccio olistico al paziente si rivela essere decisamente opportuno.

Punti cardine:

  1. Attenta analisi della situazione chimica del paziende per rimuovere l’acidosi tissutale e l’eventuale disbiosi intestinale, che, oltre ad essere sicure concause di sofferenza delle mucose e di perdita di matrice ossea, sono un grosso ostacolo per il processo di guarigione dopo l’intervento di implantologia.
  2. Utilizzo di farmaci omeopatici, fitoterapici, organoterapici e di integratori che accelerino la guarigione.
  3. Riequilibrio posturale del paziente, con conseguente ripristino delle fisiologiche funzioni di respirazione e deglutizione, che incidono in maniera importante sulla circolazione arteriosa, sul ritorno venoso, sul drenaggio linfatico, sull’innervazione, sulla funzionalità muscolare e articolare.

Valete!