Sport Mental Coaching, la differenza che fa la differenza


Mi fa piacere pubblicare un articolo circa lo Sport Mental Coaching di Paola Pagani, mental coach che oltre 15 anni aiuta singoli individui e interi team a raggiungere il pieno potenziale, per esprimere performance al top, realizzare i propri obiettivi personali e professionali e soprattutto acquisire e mantenere una mentalità vincente.

“Cos’è il Mental Coaching?

Il Mental Coaching è l’allenamento mentale necessario per la peak performance e il risultato vincente. E’  il processo attraverso il quale si aiutano individui o gruppi di persone a riconoscere e usare al meglio il proprio potenziale.

Perchè utilizzarlo?

E’ ormai ampiamente dimostrato che, in qualunque campo, l’ 80% del risultato è prodotto dall’attitudine mentale, il 20% dalla tecnica: a parità di competenze tecniche/fisiche/tattiche, vince chi è più bravo nel gestire il proprio stato. Questo rappresenta forse il principale motivo per cui risulta fondamentale conoscere a fondo quali sono le nostre risorse e come farle funzionare al meglio. La mente può rappresentare un incredibile acceleratore di risultati se usata positivamente ma, allo stesso tempo, può diventare un freno inesorabile nel caso in cui non si conosca il metodo con cui usarla.

L’attività del mental coach consiste appunto nell’aiutare le persone a dare il meglio in ogni situazione, imparando ad usare le proprie risorse.

Chi ne può beneficiare?

Io dico sempre che il mental coaching non è per tutti! E’ per chi è capace di sognare e di pensare a lungo termine e, soprattutto, è disposto a fare il necessario per realizzare i propri sogni. E’ per chi vuole raggiungere il massimo livello di performance e essere un Numero 1!

Mental coaching e sport?

Come un tavolo ha bisogno di 4 gambe per stare in piedi, così un atleta ha bisogno di 4 aree per allenarsi al meglio: Tecnica, Tattica, Fisica, Mentale/Emotiva.

Bisogna sapere che in ogni gara ci sono elementi che non si possono controllare, come le condizioni atmosferiche, il campo, gli avversari, i compagni di squadra. C’è sempre un elemento su cui si può avere il controllo totale: se stessi, la nostra attitudine, le nostre emozioni. Attraverso il mental coaching si impara come farlo al meglio, anche in circostanze avverse e sotto pressione.

Chi ha già scelto il Mental Coaching nello sport?

Ci sono molti campioni e molte squadre che hanno deciso di utilizzare il mental coaching. Di seguito alcuni nomi: Daniele Colli (ciclista professionista dal 2005), Alessandro Bastrini (calciatore professionista), Fabio Fognini (tennista professionista), Carlo Ancelotti (allenatore di calcio),Olimpia Milano (società di pallacanestro), Louis Enrique (allenatore di calcio), Manchester City(squadra di calcio), Michael Phelps (nuotatore, 14 ori olimpici), Andrè Agassi (ex tennista professionista, vincitore di 60 titoli ATP). E questi sono solo pochi esempi.”

Valete! A presto,

Fausto